Polvere di sole sui prati
Accende di colori la terra
Su una clessidra invisibile
Trascorre il tempo.
mercoledì 28 giugno 2017
lunedì 26 giugno 2017
Il vento tra l'erba
Il vento tra l'erba
Canta la sua canzone
Le more si disfano
Ai piedi dei viandanti
Dove fugge - amato - il tempo dell'amore?
Il profumo dei tigli
Il profumo dei tigli
Il cortile bianco di sole.
Il pallone rosso ormai
Non si ferma più ai cancelli.
Verdi spighe si flettono
Verdi spighe si flettono
Al vento della sera
Che accarezza le soglie
Degli amanti
E il tiglio si diffonde
In un vasto languore.
domenica 25 giugno 2017
Strisce di fieno tagliato
Nuvole, olio su tela 2016, cm 100 x 120
Strisce di fieno tagliato
Disegnano strade di stelle
Tra i campi di grano
S'aprono i fiordalisi
Era giugno
T'amerò per sempre.
sabato 24 giugno 2017
Sognavamo allora
Ombra, olio su tela 2016, cm 100 x 120
Sognavamo allora
I campi di grano
Le radure verdi e le more
E all'ombra dei castagni
Ci sorprendeva la sera.
Sognavamo allora
I campi di grano
Le radure verdi e le more
E all'ombra dei castagni
Ci sorprendeva la sera.
venerdì 23 giugno 2017
Profumo d'erba tagliata
Prato verde, olio su tela 2016, cm 100 x 120
Profumo d'erba tagliata
Tu amaro dolce ritorni
Pioggia di stelle sul prato
Salivamo in colonna
Montagne 7, olio su tela 2016, cm 100 x 120
Salivamo in colonna
- Rari spiazzi di verde -
Solo rocce e silenzio:
Si chiamava "La Nuda".
stra.jimdo.com
Lunghe file di fieno appassito
Luce, olio su tela 2017, cm 100 x 120
Lunghe file di fieno appassito
Bionde tracce di sole
Sui binari dei treni domani
Verrà forse il mattino
Lettere dal tempo
stra.jimdo.com
2017
Lettere dal tempo, un nuovo capitolo
Gli Haiku
Lettere dal tempo allude alla contraddizione tra la forza e la fragilità del ricordo e della stessa esperienza del vivere in un presente che è senza confini; e rappresenta il clima in cui si muove questo mio nuovo anno sul blog. Iniziato in ritardo sul computo dei mesi, in un principio d'estate che è da sempre una nuova nascita da quando eravamo bambini e la fine della scuola segnava un tempo vuoto (la vacanza) destinato alle scoperte e ai vagabondaggi, che per me si muovevano nei boschi e sui torrenti della Lunigiana.
Ogni mattina cammino al parco quando ancora è fresco e il sole è godimento e non arsura. Camminare appoggiandosi alle racchette da montagna significa abbandonare ogni progetto e avventurarsi sulla via dei pensieri in libertà. E' nata così la mia passione per quelli che forse impropriamente chiamo haiku (componimenti poetici nati in Giappone nel XVII secolo) per alcune caratteristiche di quella che, nella sua semplicità, può essere la poesia di ciascuno. Un distillato, tre versi o poco più. Attimi, tesori nascosti nella memoria e risvegliati da una nuvola, da un filo d'erba o da un fiore. Ho scoperto, infine, che anche l'essenzialità dei miei lavori sul paesaggio può assimilarsi a questo breve, in qualche modo umile, tipo di lirica ed ho trovato quelle che chiamo "Corrispondenze".
2017
Lettere dal tempo, un nuovo capitolo
Gli Haiku
Lettere dal tempo allude alla contraddizione tra la forza e la fragilità del ricordo e della stessa esperienza del vivere in un presente che è senza confini; e rappresenta il clima in cui si muove questo mio nuovo anno sul blog. Iniziato in ritardo sul computo dei mesi, in un principio d'estate che è da sempre una nuova nascita da quando eravamo bambini e la fine della scuola segnava un tempo vuoto (la vacanza) destinato alle scoperte e ai vagabondaggi, che per me si muovevano nei boschi e sui torrenti della Lunigiana.
Ogni mattina cammino al parco quando ancora è fresco e il sole è godimento e non arsura. Camminare appoggiandosi alle racchette da montagna significa abbandonare ogni progetto e avventurarsi sulla via dei pensieri in libertà. E' nata così la mia passione per quelli che forse impropriamente chiamo haiku (componimenti poetici nati in Giappone nel XVII secolo) per alcune caratteristiche di quella che, nella sua semplicità, può essere la poesia di ciascuno. Un distillato, tre versi o poco più. Attimi, tesori nascosti nella memoria e risvegliati da una nuvola, da un filo d'erba o da un fiore. Ho scoperto, infine, che anche l'essenzialità dei miei lavori sul paesaggio può assimilarsi a questo breve, in qualche modo umile, tipo di lirica ed ho trovato quelle che chiamo "Corrispondenze".
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