lunedì 17 febbraio 2014

Il merlo.

E' tornato il merlo, sul tetto di casa mia. Mi sono seduta e l'ho guardato da dietro i vetri. Il becco lungo e giallo, le piume color cenere, il corpo armonioso; le zampe sottili e appena divaricate. Si guardava intorno, senza cantare (senza suono né parola). Senza paura, con la fierezza di chi sa che può volare via. Lo ha fatto all'improvviso, dopo aver esplorato con lo sguardo sotto di sé. A destra, a sinistra, in alto, in basso. Mi ha osservato per un attimo, con calma, e poi di nuovo intorno. Non ha cantato: forse aspetta la primavera.

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