Wabi Sabi

Wabi e Sabi sono due parole che spesso vengono usate insieme, perché esprimono entrambe l'atteggiamento di chi entra in contatto con l'anima della natura attraverso le piccole cose, la sensibilità per la bellezza che genera malinconia. L'origine è zen e cominciarono ad essere utilizzate in Giappone nel periodo Ashikaga (1333-1568).
Le ho incontrate a Pietrasanta, un giorno d'estate in cui mi sono imbattuta in una mostra del pittore milanese Giovanni Frangi.

Abbagliata da una semplicità di colore azzurro, sono andata in cerca dell'estetica zen e ho trovato un sito davvero interessante: www.sesshutoyo.com