venerdì 22 marzo 2019

Antiche scritture

stra.jimdo.com

Eccomi di ritorno.

Eccomi di ritorno. Su laboratoriodartecontroluce.blogspot.com.
Ho preso congedo dal blog wordpress per avere più tempo. Tempo di lavoro e tempo di vita. E allora riprendiamo, insieme, il cammino con il mio primo blog, questo. Un benvenuto a quanti vorranno partecipare, arricchirlo, viverlo con me. Con questo, anche stra.jimdo.com. A presto.
                                                                   Claudia

martedì 8 maggio 2018

Il nuovo blog

Il nuovo blog claudia-stra.it è decollato e sta volando in attesa di atterrare in un terreno organizzato che lo renderà più immediatamente gestibile e leggibile. Per ora vola all'impazzata, ma entro maggio lo sistemerò con una struttura precisa. Intanto procede quasi come laboratoriodartecontroluce.blogspot.com. Un saluto a tutti gli internauti.

lunedì 16 aprile 2018

Nuovo blog

Ho aperto un nuovo blog sulle novità. Questo blog resta più libero, per chi è abituato a seguirlo. Comunque il blog di riferimento per le novità è www.claudia-stra.it
Ringrazio tutti quelli che vorranno iscriversi e collaborare con i loro commenti che saranno per me preziosi. Claudia

mercoledì 4 aprile 2018

Sulla soglia.

Sulla soglia 3, olio su tela 2015, 100 x 120.

Il commento più bello a Vita sommersa

...Dopo un primo smarrimento forse per quei colori di nebbia e ghiaccio mi è sembrato un bellissimo percorso come un risveglio, una rinascita, un grande sollievo pieno di speranza con qualche paura che sopravvive anche nella gioia. E ci ho trovato anche un po' di mistero. Come è misteriosa la memoria e anche un poco la vita. A.B.

mercoledì 14 marzo 2018

Vita sommersa: Memorie di Arlecchino.

"I colori? Li voglio tutti.

"Se chiudi gli occhi nel sole - asserì Arlecchino - vedrai il caleidoscopio. Gli azzurri, la chiarità dei cieli e delle nuvole, e il rosso dei tramonti.

"Ma se guardo le nuvole mi perdo. "Allora siediti su un muretto, o sdraiati su un prato - suggerì Arlecchino -. Aspetta e ti troveranno.
Tra un attimo - aggiunse - ad occhi chiusi vedrai il bruno della terra e le radici che si fanno strada per tornare a fiorire.

"Le foglie, il verde delle siepi e il blu che si mescola...

"Al grigio - disse Arlecchino. Il grigio li assorbe tutti, come il silenzio assorbe i rumori. Il nero no, evita il nero.

"Però nelle stanze buie mi farò coraggio, se mi abituo al nero

"Il nero - osservò Arlecchino - non fa paura, ma non deve durare troppo a lungo, se vuoi che il caleidoscopio riprenda. Attraverso il marrone si arriva al rosso, e al giallo che apre le porte alla felicità.
All'improvviso, il violetto, e l'indaco e il blu.

"Posso sprofondare?

"Sì - rispose Arlecchino.